greco bianco

Sinonimi: sebbene sia iscritto nel Registro Nazionale delle varietà di vite come guardavalle, tra i nomi si trovano uva greca nella zona di Bivongi (RC) e passulara nella zona di Crotone.

 

Cenni storici: non si hanno notizie precise su questo vitigno, ma pare che sia stato portato, come altri vitigni a bacca bianca, dai coloni ellenici stabilitisi lungo le coste. Studi di caratterizzazione genetica condotti attraverso tecniche di biologia molecolare hanno permesso di stabilire che, con estrema probabilità, il greco di Bianco – o greco bianco di Bianco – e le malvasie di Sardegna e di Lipari hanno la stessa identità. Nella zona di Bianco e Casignana (RC), il greco di Bianco – o greco bianco di Bianco –, pare quindi essere un vitigno distinto dal greco bianco.

 

Zone di coltivazione: questo vitigno è molto diffuso in Calabria lungo la costa ionica, da Cirò fino alla Locride e al Bivongio, mentre è meno presente nel resto della regione.

 

Caratteristiche: foglia medio-piccola, da pentagonale a cuneiforme, pentalobata in modo regolare; grappolo di dimensioni medio-grandi e lungo, conico, mediamente spargolo e con acinellatura spesso marcata; acino di media dimensione, con buccia piuttosto spessa e di colore giallo tendente all’ambrato.

 

Maturazione: medio-tardiva.

 

Produttività: medio-elevata.

 

Vigoria: medio-elevata.

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