erbaluce

Sinonimi: albaluce, bianchera, bianc roustì, erbalus, greco novarese, uva rustia; diverse definizioni derivano da albe-lucenti, poiché in autunno queste uve si accendono di caldi riflessi ramati, che ricordano i colori dell’alba.

 

Cenni storici: sebbene sia stato oggetto di numerosi studi ampelografici, nessuno si è pronunciato in modo preciso sulle origini di questo vitigno, anche se è opinione comune che, nonostante una certa somiglianza con alcuni trebbiani, provenga dalle valli prealpine a nord di Torino, nel Canavese, dove l’ambiente è piuttosto umido.

 

Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso soprattutto in Piemonte, nelle province di Torino, Biella, Vercelli e Novara, e raggiunge la sua massima espressione nella zona di Caluso, nel Canavese.

 

Caratteristiche: foglia media, pentalobata, pagina superiore glabra, di colore verde chiaro; grappolo medio-lungo, di forma conica allungata, talvolta alato, mediamente compatto; acino sferico, di media grandezza, con buccia pruinosa, trasparente, di colore giallo ambrato che talvolta sfuma verso tonalità rosa.

 

Maturazione: fine settembre.

 

Produttività: abbastanza limitata e incostante.

 

Vigoria: ottima.

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