Sinonimi: aglianicone, ellenico, guanico, gesualdo, uva aglianica, uva nera.
Cloni diversi: femmina, mascolino, san severino, zerpoluso.
Le varietà sono relativamente omogenee e, in genere, sono coltivate soprattutto due famiglie, una nella zona del Taurasi e l’altra in quella dell’Aglianico del Vulture.
Cenni storici: questo vitigno è originario della Magna Grecia, dove era famoso già in tempi antichissimi; il suo nome sembra derivare dalla città di Elea o dalla volgarizzazione del termine ellenikon in hellenico, quindi in hellanico e infine in aglianico.
Zone di coltivazione: l’aglianico è diffuso in Basilicata, in Campania e, in parte, in Puglia e in Molise.
Caratteristiche: foglia media, pentalobata, pagina superiore glabra, opaca, di colore verde cupo; grappolo medio, abbastanza compatto, non sempre alato, cilindrico o conico; acino sferoidale, con buccia resistente, ricca di pruina e di colore blu intenso.
Maturazione: tardiva, dal 15 ottobre al 10 novembre.
Produttività : piuttosto abbondante e costante.
Vigoria: buona.