cannonau

Sinonimi: cannonao, cannonadu, cannonatu, canonau; altri sinonimi riconosciuti ufficialmente sono alicante, garnacha tinta, grenache, tocai rosso, gamay (ai soli fini della designazione dei vini DOP e IGP della provincia di Perugia).

 

Cenni storici: di probabile origine autoctona, questo vitigno è citato per la prima volta in Sardegna con il termine canonat su alcuni atti notarili del XVI secolo, mentre nel recente passato è stato erroneamente ritenuto di origine spagnola. Nel 1780 Manca dell’Arca cita un cannonadu a bacca rossa e uno a bacca bianca, e nel 1837 Moris associa il nome cannonau alla Vitis praestans, sottolineando l’eccellenza del vino prodotto.

 

Zone di coltivazione: è il principale vitigno coltivato in Sardegna, diffuso in quasi tutte le zone viticole dell’Isola, in particolare nelle province di Nuoro e Sassari. È uno dei vitigni più diffusi nella Francia Meridionale, con il nome di grenache, ma è ampiamente coltivato anche in Spagna con il nome di garnacha tinta, e in provincia di Vicenza con il nome di tocai rosso.

 

Caratteristiche: foglia di media grandezza, orbicolare, pentalobata, pagine glabre, quella superiore di colore verde lucente; grappolo di media grandezza, compatto, conico, talvolta alato; acino medio-piccolo, rotondo o sub-rotondo, con buccia abbastanza spessa, consistente, molto pruinosa e di colore nero-violaceo.

 

Maturazione: fine settembre.

 

Produttività: media e abbastanza costante.

 

Vigoria: elevata.

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