vernaccia di Oristano

Sinonimi: crannaccia, garnaccia, granazza, moranina, varnaccia, vernaccia bianca.

 

Cenni storici: questo vitigno ha origini incerte, ma è coltivato da tempi remoti; le prime notizie ufficiali risalgono a un’Ordinanza viceregia spagnola del 1327, che vietava di tenere acqua sui banchi di mescita e obbligava a mantenere distinti i diversi tipi di vini, tra cui la vernaccia. Nella Pomona Italiana di Gallesio, della prima metà del XIX secolo, è citato come uno tra i migliori vini della Sardegna.

 

Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso in Sardegna, esclusivamente in provincia di Oristano, lungo la Bassa Valle del Tirso.

 

Caratteristiche: foglia media, orbicolare, trilobata, con pagina superiore glabra e inferiore mediamente setolosa; grappolo medio-piccolo, cilindro-conico, mediamente spargolo, non alato; acino di media grandezza, ellittico, con buccia spessa, molto pruinosa e di colore verde-giallastro con sfumature dorate.

 

Maturazione: fine settembre.

 

Produttività: media.

 

Vigoria: buona.

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