uva di Troia

Sinonimi: barlettana, nero di Troia, tranese, troiano, uva della marina, uva di Barletta, uva di Canosa, vitigno di Barletta.

 

Cenni storici: questo vitigno cominciò a essere denominato uva di Troia nel 1875, probabilmente con l’intenzione di richiamare l’antica leggenda di Diomede – eroe della guerra di Troia e fondatore di molte città dell’Apulia –, che avrebbe portato con sé le sue marze dalla terra di origine. Alcuni studiosi non escludono che quest’uva discenda da un’antica varietà locale e che il nome tragga origine da Troia, un piccolo paese del circondario di Bovino, in provincia di Foggia, mentre altri pensano che sia di origine balcanica.

 

Zone di coltivazione: questo vitigno è molto diffuso sui litorali pugliesi, nella parte centro-settentrionale della provincia di Bari e in provincia di Foggia.

 

Caratteristiche: foglia media, pentagonale, pentalobata, pagina superiore glabra, opaca, con nervature di colore verde chiaro, grappolo piuttosto grande, mediamente compatto, semplice o alato; acino di media grandezza, sferoidale, regolare, con buccia spessa, consistente e di colore violetto.

 

Maturazione: prima decade di ottobre.

 

Produttività: media.

 

Vigoria: buona.

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