Sinonimi: abbondosa, axina de margiani, axina de popurus.
Cenni storici: vitigno di origini antichissime, è ritenuto da alcuni studiosi di origine fenicia; il prefisso nur, che nelle lingue orientali significa fuoco e che compare in tanti toponimi dell’Isola, confermerebbe questa tesi. Il nome di questa varietà compare per la prima volta nel XVIII secolo, associato all’omonimo vino, e nel XIX secolo è già citato per la diffusa coltivazione nell’Isola e per l’abbondante produttività.
Zone di coltivazione: questo vitigno è diffuso in tutta la Sardegna, soprattutto in provincia di Cagliari, e fino agli anni ’90 era quello a bacca bianca più coltivato.
Caratteristiche: foglia media, pentalobata, con la pagina superiore glabra e quella inferiore mediamente tomentosa; grappolo grande, serrato, conico o cilindro-conico, spesso alato e piramidale; acino grande, di forma ellittica, con buccia piuttosto spessa e di colore giallo dorato, con sfumature rosa o rosso fuoco a maturazione completa.
Maturazione: tardiva, tra la fine di settembre e i primi di ottobre, tanto che in Sardegna è l’ultima uva a essere vendemmiata.
Produttività : abbondante e costante.
Vigoria: elevata.